Sovranità, libertà, piena
occupazione. |
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COSTITUZIONE ITALIANA E SERVIZI PUBBLICI
ESSENZIALI. (di Elisabetta Uccello, postato il 12/04/2018) La nostra Carta
Costituzionale è stata approvata nel dicembre 1947
alla fine dei lavori dell’Assemblea Costituente, che era stata nominata in
occasione del referendum istituzionale nel quale il popolo italiano aveva
scelto fra Monarchia e Repubblica. Quali sono i principali ideali politici, sociali ed economici che
hanno contribuito a definirne i valori ? Sono 3: -
Pensiero liberale (ispirazione
Mazziniana) -
Pensiero cristiano-sociale
(ispirazione democristiana) -
Pensiero socialista (ispirazione
Marxista) La nostra carta
rappresenta un sunto delle principali correnti di pensiero della cultura
occidentale del secolo scorso, prendendo il meglio di
ciascuna di esse e scartandone gli elementi negativi o più estremisti. Sono i valori anche ancora oggi ispirano il
dibattito democratico nel nostro paese. Come attuare il modello di società
della Costituzione? Attuare significa passare dalla teoria alla pratica; ci accorgiamo che
tutti questi valori sono ancora da
attuare in maniera compiuta. La
nostra Carta Costituzionale è ancora da attuare. Non parla di passato ma di
futuro. IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA. Art 3. Il primo comma art 3 della Costituzione ci presenta il principio di
uguaglianza FORMALE di tutti i cittadini di fronte alla legge. Qui la Costituzione poteva fermarsi ma tutti noi sappiamo che non
basta dire che siamo tutti uguali formalmente. Si sa che le condizioni
personali e sociali possono influire sul modo col quale il cittadino
beneficia di questa uguaglianza. Non significa che tutti nei fatti abbiamo le stesse opportunità di
partenza , abbiamo le stesse condizioni di base per partecipare alla vita sociale,
economica e politica. Ecco allora che i nostri costituenti introducono il secondo comma
dell’ art 3: ‘’E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.’’ Il comma 2 è un principio di
uguaglianza SOSTANZIALE, EFFETTIVA. Occorre per Costituzione non solo distribuire la ricchezza in modo
equo e garantire il lavoro ma fare in
modo che tutti i cittadini abbiano a disposizione i servizi essenziali
che servono alla tutela della salute, della sicurezza, della formazione. Lo stato deve mettere a disposizione di TUTTI i cittadini: -
ospedali, -
scuole, -
infrastrutture, -
forze dell’ordine, -
ricerca, -
previdenza sociale, -
assicurazioni contro infortuni e
malattie, -
servizi finanziari. L’EROGAZIONE DI QUESTI
SERVIZI DEV’ESSERE GARANTITA DALLO STATO, PERCHE’ SOLO SE I
SERVIZI DETTI ESSENZIALI SONO A DISPOSIZIONE DI TUTTI SONO IL MEZZO PER
RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI. QUESTO E’ POSSIBILE SOLO
SE LO STATO E’ SOVRANO. La sovranità è il potere che ha lo stato di imporre le proprie leggi:
si dice potere d’ imperio. La forma di stato scelta dall’Italia è la democrazia. La forma di
governo, la repubblica. L’Italia esercita il proprio potere d’ imperio per perseguire questo
modello di società: Repubblica democratica fondata sul lavoro. Per fare questo non può non avere il controllo assoluto dei mezzi fondamentali per indirizzare
l’economia: MONETA e PARLAMENTO. Moneta che dev’essere imprescindibilmente emessa dallo stato, non
convertibile in metalli preziosi, a tasso di cambio fluttuante con le altre
valute e soggetta solo alle decisioni del Parlamento senza vincoli esterni di
spesa . L’obiettivo dell’ articolo 3 della Costituzione Italiana è
perseguibile solo a questa condizione: solo grazie al controllo
della moneta e del Parlamento la Repubblica democratica costruisce una
società al servizio dell’interesse pubblico. Riportiamo questa citazione dell’ economista Augusto Graziani: Vediamo bene come Graziani sottolinea ciò che in un’economia reale
veramente conta, ossia i beni reali ancor prima di quelli finanziari, che
appunto devono essere accessibili a tutti soprattutto quando si parla di
servizi essenziali. E riportando l’ ex giudice della Corte Costituzionale Zagrebelsky: ‘’L’organizzazione pubblica della sanità è una conquista civile che
deve essere apprezzata nel suo giusto valore, pensando alle categorie sociali
più deboli che non possono pagare cure costose presso medici e cliniche
private. Che le differenze di possibilità economiche non debbano creare
discriminazioni rispetto alla salute ed addirittura alla vita è un principio
di giustizia che appare evidente e risulta dalla Costituzione.” Le disfunzioni della sanità pubblica in Italia non si possono quindi
correggere eliminando questo servizio o limitandolo, come propongono i
fautori del liberismo e della
cosiddetta deregulation, ma COMABATTENDONE GLI “SPRECHI, LA DISORGANIZZAZIONE
E LA CORRUZIONE’’. Questo vale anche per la scienza, la tecnologia, l’istruzione, la
formazione, l’intelligenza artificiale…con
la moneta ed una Repubblica sovrana l’eccellenza in tutti i campi
fondamentali per la vita di ciascuno va pretesa a “cannonate” ! "Se l'erogazione di questi beni e servizi è rivolta al profitto e
non all'interesse pubblico generale, potrà mai essere realizzata
l'uguaglianza sostanziale sancita nell'art. 3?". La risposta è
ovviamente NO! PERCHE’ IL SETTORE DEI SERVIZI ESSENZIALI NON DEVE ESSERE PRIVATIZZATO
PER NESSUN MOTIVO? Perché l’obiettivo del privato
è il PROFITTO. Volente o nolente. Gli investimenti sostenuti dai privati dovranno essere restituiti e
TUTTI. In più il privato dovrà realizzare UTILI, CIOE’ IL SERVIZIO DOVRA’
ESSERE NECESSARIAMENTE A PAGAMENTO e soprattutto nella misura da coprire investimento
più profitto. Il privato risponde ESCLUSIVAMENTE
AD UNA GESTIONE DI MERCATO E COMPETITIVA. Ai criteri di gestione pubblicistici si sostituiscono criteri di
gestioni privatistici. ….CAPTIVE DEMAND…..domanda
prigioniera…. Di acqua, luce, gas, cure, trasporti il cittadino non potrà mai fare a
meno. I soggetti privati che detengono il monopolio o l’oligopolio di questi
servizi lo sanno BENE e lo sanno da tempo. Per loro si tratta di profitti certi. Ma attenzione…se la recessione
continua non saranno più così certi. LA SCARSITA’ DI MONETA ISTITUZIONALIZZATA E’ DOVUTA
ALLA CESSIONE DI SOVRANITA’ MONETARAIA AD UNA BANCA INDIPENDENTE DAGLI STATI
: GLI STATI SONO COSTRETTI A
PRIVATIZZARE , A MENO CHE NON DECIDANO DI USCIRE DALL’ UE. Questo è l’obiettivo delle istituzioni europee: un modello di società
in cui siano ACCETTATE E LEGITTIMATE
DISOCCUPAZIONE E FORTI DISPARITA’ SOCIALI: L’ ALTRO E’ UN MIO COMPETITOR
ed è giusto che sia così. Le persone sono individui con cui lottare, la vita
è lotta per la sopravvivenza, possiedi solo se paghi e guadagni solo se hai
scavalcato qualcun altro . La Commissione e la Banca Centrale Europea decidono e la BCE ha come
obbiettivo inflazione minore del 2%; per ottenerla bisogna controllare la
domanda. Se la domanda di beni e servizi è bassa i prezzi restano stabili. Bassa domanda corrisponde ad alta disoccupazione;
infatti la Commissione Europea ha stabilito che per mantenere un’ inflazione
minore del 2% la disoccupazione in
Italia DEVE
ATTESTARSI strutturalmente all’ 11%. E’ QUESTO IL MODELLO DI SOCIETA’ CHE VOGLIAMO? A voi la scelta. |
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