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CONSIDERAZIONI SULLE ULTIME DICHIARAZIONI DI SALVINI.

(di Giulio Betti, postato il 14/01/2018)

Nell'immagine, ecco uno stralcio dell'intervista odierna di Salvini a Radio Capital.

A parte il fatto che il patto di stabilità non è modificabile, proprio in questi anni molti leader politici hanno ricercato la famosa "flessibilità" nei conti pubblici, nella speranza di una concessione magnanima da Bruxelles.

La risposta è sempre stata la stessa: ridurre il deficit, visto e considerato "l'alto livello del nostro debito pubblico" e il perseguimento del pareggio di bilancio come da Fiscal Compact, e da Costituzione post-riforma 2012.

Anche perché gli sforamenti del deficit pubblico prevedono da sempre l'applicazione delle procedure di infrazione come previsto dagli articoli 258 e 259 TFUE. Quindi ci sono davvero pochi spazi di trattativa.

Ma consideriamo la migliore delle ipotesi.

Se anche ci accordassero (impraticabili attualmente) degli sforamenti del deficit, queste sarebbero concessioni del tutto arbitrarie e a tempo determinato, da parte delle istituzioni europee indipendenti e non influenzabili dal governo, ricordiamolo.

E naturalmente revocabili, a loro piacimento e convenienza.

Quindi anche se fantomatica, nella ipotesi migliore dopo un certo lasso di tempo la concessione sarebbe revocata, il governo dovrebbe rientrare immediatamente dallo sforamento... e saremmo di nuovo punto e a capo.

E la moneta unica che mette fuori mercato i nostri prodotti, visti i tassi di cambio reali all'interno dell'Eurozona? Questa problematica, non di poco conto, rimarrebbe.

Oltretutto le direttive ultra-burocratiche e liberticide europee non sono rinegoziabili, poiché sono diritto comunitario, che ha prevalenza sul diritto interno, vista la nostra ratifica dei trattati UE.

Le direttive citate da Salvini sono, purtroppo, solo una minima parte dei problemi derivanti dall'UE, i restanti ho provato a spiegarli più di un anno fa qui.

Perciò, di quale missione compiuta stai parlando, Matteo?

Sarebbe bello se i problemi derivanti dall'UE fossero risolti a seguito delle mosse proposte dal Segretario della Lega.

In realtà la missione non sarebbe compiuta, proprio per nulla.

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